Il 14 dicembre 2019 alle ore 18.00 nella Sala Conferenze di Palazzo Venturi sarà presentato “Il Filo Blu” di Federica Chiavari.
Abbiamo parlato del libro di poesie con l’autrice.
“Federica cosa significa per te la parola casa?
Casa è tutte le persone che ho incontrato e che in qualche modo fanno parte di me.”
E’ così che inizia “Il filo blu” una raccolta di poesie, e non solo, che Federica Chiavari ad un anno dalla sua pubblicazione, ha deciso di presentare a Campagnano.
La passione per la scrittura e la poesia in particolare, è ciò che l’accompagna fin da bambina.
Un sogno chiuso realmente in un cassetto fino al giorno in cui tutti quei fogli scritti si sono trasformati in un libro che racchiude sei anni di vita.
Ma il blu non è il solo colore: c’è il verde, il verde-giallo, colori associati alle persone e ai loro occhi. Il rosso appartiene all’autrice.
Ci sono i profumi che stimolano i sensi e poi c’è il tempo col suo presente, futuro e passato, soprattutto il passato. Ma c’è anche un quarto tempo, anch’esso importante: quello dei sogni.
Le stagioni scandiscono gli stati d’animo. E’ capitato a tutti di sentirsi un po’ malinconici e tristi in autunno; quasi assopiti in inverno; di avere una sensazione di formicolio, come al quando ci si sta svegliando, in primavera, per poi sentirsi rinascere con la luce del sole che scalda e illumina d’estate, pronti per vivere nuove avventure.
Nel libro ci sono diverse prose che raccontano storie di uomini e donne che però non sono sempre identificabili come tali.
Ma è nelle quattro poesie in dialetto romano, salentino, sardo e napoletano, che il filo si scioglie.
In queste terre nelle quali l’autrice ha incontrato quei colori, quei profumi, quelle sensazioni che hanno fatto esperienza e vita.
Vale veramente la pena prendersi un po’ di tempo e perdersi tra le righe di queste pagine per farsi guidare attraverso un turbunio di sensazioni ed emozioni che Federica ha saputo tradurre in parole.
14 Dicembre 2019 – ore 18.00
Sala Conferenze di Palazzo Venturi
Corso Vittorio Emanuele, 2 – Campagnano di Roma