Le otto Contrade sono le vere protagoniste della Festa del Baccanale di Campagnano di Roma.
Abbiamo raccolto i pensieri dei Capicontrada e dei Fantini che animeranno il Palio dei Somari, atto conclusivo della Festa che animerà il centro storico del paese.
Un ringraziamento a tutte le Contrade, all’Assessore alla Cultura del Comune di Campagnano Giovanna Mariani e al Presidente della Pro Loco Oreste Pallucchini per la preziosa collaborazione.
La versione in dialetto campagnanese è a cura di Simonetta Lelli.
Bubbola
La Contrada, rappresentata dai colori rosso e nero, comprende tutta la zona denominata Fontana Latrona.
Bubola è il nome “campagnanese” dell’upupa, caratterizzato dal piumaggio con colori vivaci osservabili soprattutto quando vola, frequente nelle nostre campagne.
Si è aggiudicata il Palio nel 2010 e nel 2011.
Quest’anno esordirà come fantino un veterano del palio, Giuseppe di Cassio.
“Abbiamo dei vecchi e dei nuovi conti da regolare e li regoleremo…”
Capocontrada: Maurizio Cesolini.
Fantino: Giuseppe di Cassio.
Motto: “Camminare e costruire e se necessario combattere e vincere”.
Bubbola (upupa)
Li colori de la Contrada so’ rosso e nero. Pia tutta la zona de Fontana latrona.
La Bubbola è tutta bella colorata e se vede quanno spiega le ali, volanno su li nostri celi.
Nell’anni 2010 e 2011 hanno vinto lo Palio.
Ne lo 2019 c’è un fantino novo: Giuseppe di Cassio che dice “C’emo da regola’ conti vecchi e nuovi, quest’anno je daremo giù!”.
Lo capicontrada è Maurizio Cesolini.
Lo fantino: Giuseppe di Cassio.
Lo motto: “Cammina’ e costrui’ e si necessario combatte e vince!”.
Sartapicchio
I colori della Contrada sono il bianco e il rosso.
Comprende il territorio denominato Monti.
Prende il suo nome dalla cavalletta, insetto caratteristico della zona.
Il somaro che gareggerà quest’anno si chiama Gallo Giorgio ed è un esordiente.
Capocontrada: Aldo Monteleone.
Fantino: Jacopo Spadoni.
Motto: “1, 2, 3… Sartapicchio olé!”
Sartapicchio ( cavalletta)
Li colori de la contrada so’ bianco e rosso. Pia la zona de suppe li Monti.
Li Sartapicchi so’ de casa llì a ssa zona.
Lo somaro de quest’anno se chiama Gallo Giorgio e è lo primo anno che cure.
Capicontrada: Aldo Monteleone.
Fantino: Jacopo Spadoni.
Lo motto è: “1, 2, 3 Sartapicchio ole!”.
Ciuetta
I colori della Contrada sono il bianco e il nero.
Comprende la parte più antica del paese: il nucleo originario, Castello e la sua espansione barocca, il Borgo Paolino.
Prende il nome dalla civetta, tuttora ospite di qualche vecchia soffitta e delle stalle del territorio.
Capocontrada: Giovanna Mariani.
Fantino: Francesco Spadoni.
Motto: “Scardizia e prepotenza”.
Ciuetta (civetta)
Li colori de la Contrada so’ bianco e nero.
Pia tutta la zona de giuppe Castello co’ lo Borgo Paolino. De ciuette ce ne so’ ancora suppe le soffitte e lippe le poche stalle rimaste.
Capicontrada: Giovanna Mariani.
Fantino: Francesco Spadoni.
Lo motto è “Scardizia e prepotenza”.
Falcostoro
I colori della Contrada sono il bianco e l’azzurro.
Comprende il territorio denominato Prataccio.
Prende il nome dall’astore, un grosso falco bianco e grigio, oggi molto raro, ma un tempo diffuso nelle nostre campagne.
Il somaro si chiama Bruno Secondo.
Capocontrada: Rita Igliozzi.
Fantino: Lorenzo Proietti.
Motto: “Rapaci molto audaci”.
Falcostoro (astore)
Li colori de la contrada so’ bianco e azzuro, pia la zona de lo Prataccio.
De falcostori ce n’essimo tanti, mo so’ quasi spariti.
Belli, grossi, bianchi e griggi.
Lo somaro se chiama Bruno Secondo.
Capicontrada: Rita Igliozzi.
Fantino: Lorenzo Proietti.
Lo motto è: “rapaci molto audaci!”.
Stornavanti
I colori della Contrada sono il giallo e il nero.
Comprende il territorio della Valle del Baccano, per i campagnanesi semplicemente “La Valle”.
Prende il nome dal calabrone, insetto di colore bruno rossiccio con l’addome a strisce gialle e nere, molto pericoloso per il suo pungiglione.
Il somaro è di proprietà della Contrada, si chiama Nebbia ed è l’unico di colore bianco.
Capocontrada: Ciro Truppa.
Fantino: Andrea Bozzo.
Stornavanti (calabrone)
Li colori de la contrada so’ giallo e nero.
Pia tutta la zona de giuppe la Valle.
Lo Stornavanti è ‘n insetto bruno-rossiccio co’ le strscie gialle e nere, si te puncica so’ dolori!
Lo somaro è de la contrada e se chiama Nebbia, lo solo a esse bianco.
Capicontrada: Ciro Truppa.
Fantino: Andrea Bozzo.
Tascio
I colori della Contrada sono il verde e il nero.
Comprende il territorio circostante il santuario di Santa Maria del Sorbo, in campagnanese “Zorbo”.
Prende il nome dal tasso, un mustelide ormai piuttosto raro nei boschi del nostro territorio.
Il quadro della Contrada rappresenta il popolo che dopo il raccolto fa una danza con i tamburelli e le corde, insieme ai bambini.
Il primo capo contrada è stato Stefano Mantovani (stalliere), amico del fantino Marcello Capuani che corre con il Tascio da 10 anni.
Capocontrada: Anna Capuani.
Fantino: Marcello Capuani.
Motto: “Si vive di emozioni, non di regole”.
Tascio (tasso)
Li colori de la contrada so’ verde e nero.
Pia tutta la zona giuppe Zorbo.
Lo Tascio ormai è quasi sparito.
Lo quadro de la contrada rappresenta lo popolo che, doppo lo riccorta, balla co’ li tamburelli e le corde insieme a li munelli.
Lo primo capicontrada è stato Stefano Mantovani ‘(stallaro), amico de Marcello Capuani che cure co’ lo Tascio da 10 anni.
Capicontrada: Anna Capuani.
Fantino: Marcello Capuani.
Lo motto di è: “se vive de emozioni, no de regole!”.
Saiettone
I colori della Contrada sono il giallo e il verde.
Comprende i territori di Monte Razzano e Poggio dell’Ellera.
Deriva il suo nome dal saettone (o biscia di terra), rettile veloce come una saetta che attraversa da sempre i sentieri del nostro territorio.
Il somaro che rappresenterà la Contrada si chiama Bruno.
Capocontrada: Roberto Sensolini.
Fantino: Luca Sensolini.
Saettone (sajettone)
Li colori de la contrada so’ giallo e verde.
Pia la zona de suppe Monte Razzano e giuppe ll’ellera.
Lo Sajettone se trova, pure troppo, ne le strade de campagna!
Lo somaro se chiama Bruno.
Capicontrada: Roberto Sensolini.
Fantino : Luca Sensolini.
Spinosa
I colori della Contrada sono il rosso e il blu.
Comprende i territori denominati Pavone e Angelis Dei.
Prende il nome dall’istrice, un roditore di grossa mole coperto di lunghi aculei bianchi e marroni, attualmente diffuso nell’area del Parco di Veio.
E’ la Contrada che ha vinto più volte il Palio, ben quattro, tra cui le ultime due edizioni.
Anche quest’anno Morosita correrà per i colori della Spinosa.
Capocontrada: Matteo Antonucci.
Fantino: Primo Fagiani.
Motto: “Pe difendeme te puncico”.
Spinosa (istrice)
Li colori de la contrada so’ rosso e blu. Pia la zona de lo Pavone e llappe l’Angelistelli.
La spinosa è bella grossetta e piena de spini bianchi e maroni.
Ce ne so’ tante llippe lo Parco de Vejo.
È la contrada co’ più vittorie, ben quattro de cui le urtime due.
Lo somaro se chiama Morosita.
Capocontrada: Matteo Antinucci.
Fantino: Primo Fagiani.
Lo motto è : “Pe’ difenneme, te puncico!” .