“Gli Aneddoti del Padre Michele” è una raccolta di singoli episodi, aneddoti e di personaggi, molti di Campagnano, che Monsignor Rodomonte Galligani (il quale ha vissuto in paese per oltre cinquant’anni) ha voluto raccogliere affinché questo piccolo patrimonio di ricordi non andasse perduto.
Gli episodi si sono svolti in luoghi e tempi diversi, ma qui vogliamo riportare in particolare proprio quelli tratti dalla vita paesana, passata nel nostro bel paese, per rivivere insieme tempi ormai lontani, con un sapiente umorismo e una grande capacità di tratteggiare il carattere delle persone tipico dell’autore.
Iniziamo con Ignazio e Gabriele che sono i protagonisti di un breve racconto, sono due bambini del Collegio di S. Maria del Prato.
Buona lettura!
Aneddoto num. 7 – Ignazio e Gabriele
Ignazio e Gabriele erano due bambini del Collegio di S. Maria del Prato, a Campagnano, dove erano raccolti bambini dai pochi mesi agli oltre 10 anni, predisposti alla tubercolosi.
Io ero il Cappellano. Ignazio e Gabriele avevano intorno ai 5 anni: l’uno (Ignazio) era più furbo e più vivace: una ne pensava, cento ne faceva. Gabriele, invece, amava esser coccolato e compatito. Cosicché l’uno le dava sempre, l’altro le prendeva, trovando la sua gioia e soddisfazione nelle parole amabili delle suore.
Un giorno, dopo la Messa, sento piangere dirottamente. Era Gabriele.
Vado e gli domando:
— Che hai fatto?
— Mi ha menato Ignazio! M’ha dato le scopate!
— E dove sta?
— Non lo so!
Ignazio aveva preso la scopa, pronta per le pulizie, gli aveva dato parecchie percosse sulla testa, col manico di legno, e poi era corso a nascondersi. Cercai di consolarlo e si placò.
Dopo un quarto d’ora, mentre facevo colazione, la suora mi portò per mano i due colpevoli. Li portò vicino a me perché li giudicassi, o addirittura li punissi.
Come il Re Salomone sul trono, cominciai l’interrogatorio.
— È vero che gli hai dato le scopate? (dissi a Ignazio).
— Sì, è vero!
— E perché gliele hai date?
— Perché mi ha detto: “Occhio muffo!” (Ignazio aveva un occhietto un po’ difettoso).
— È vero che gli hai detto: “Occhio muffo”? (a Gabriele).
— Sì, è vero!
— Hai fatto bene a dirgli “Occhio muffo”?
— No.
— Glielo dici più?
— No!
— E tu hai fatto bene a dargli le scopate?
— No.
— Gliele dai più?
— No.
— Allora, andate; datevi la mano e fate pace.
Se ne andarono, dandosi la mano, riconciliati come i due Fanciulli del Pascoli!
(Tratto da “Gli Aneddoti del Padre Michele – D. Rodomonte Galligani)